Cassazione penale Sez. V sentenza n. 13381 del 27 marzo 2019

ECLI:IT:CASS:2019:13381PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'esaminare il ricorso avverso la sentenza di condanna per il reato di lesioni personali, afferma che il vizio di travisamento della prova è ammissibile solo nei casi in cui il giudice di merito abbia fondato il proprio convincimento su una prova inesistente o su un risultato di prova incontestabilmente diverso da quello reale, non essendo consentita la mera rivalutazione delle risultanze processuali già compiuta dai giudici di merito. Pertanto, il ricorso che si risolva nella mera reiterazione di motivi già proposti in appello e puntualmente disattesi dalla corte di merito, senza addurre specifiche censure argomentate avverso la sentenza impugnata, deve essere dichiarato inammissibile. Inoltre, la valutazione della credibilità delle dichiarazioni della persona offesa e l'attendibilità delle ammissioni dell'imputato rientrano nella competenza esclusiva del giudice di merito, la cui motivazione non può essere sindacata in sede di legittimità se non in caso di manifesta illogicità o contraddittorietà. Infine, il diniego delle attenuanti generiche, fondato sulle modalità violente dell'azione, non può essere censurato in sede di legittimità sulla base del solo buon comportamento processuale dell'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PALLA Stefano - Presidente

Dott. ZAZA Carlo - Consigliere

Dott. MAZZITELLI Caterina - rel. Consigliere

Dott. FIDANZIA Andrea - Consigliere

Dott. RICCARDI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 12/10/2017 della CORTE APPELLO di MILANO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. CATERINA MAZZITELLI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. ((omissis)) che ha concluso chiedendo l'inammissibilita'.
Il Procuratore Generale, nella persona del Sost. Proc. Gen. Dott. ((omissis)), ha concluso chiedendo la declaratoria di inammissibilita' …

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