Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 520 del 2020

ECLI:IT:TARPA:2020:520SENT

Massima

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Il decadimento del vincolo urbanistico preordinato all'esproprio impone all'amministrazione comunale l'obbligo di reintegrare la disciplina urbanistica dell'area interessata, attribuendo una nuova destinazione, in quanto il proprietario può legittimamente chiedere la riqualificazione del bene. Tuttavia, tale obbligo non si estende alle aree destinate a ville e giardini pubblici (zona F3), in quanto tale destinazione rientra nell'ordinaria doverosa zonizzazione, avente natura conformativa e non espropriativa, e pertanto non soggetta a decadenza. Pertanto, il Comune è tenuto a esaminare l'istanza del proprietario e adottare un provvedimento esplicito e conclusivo sulla richiesta di riqualificazione delle sole aree soggette a vincolo espropriativo, entro il termine assegnato, con possibilità di intervento sostitutivo di un commissario ad acta in caso di persistente inerzia.

Sentenza completa

Pubblicato il 03/03/2020

N. 00520/2020 REG.PROV.COLL.

N. 02504/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2504 del 2019, proposto da
((omissis)), rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Mazara del Vallo, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

del silenzio formatosi sull'istanza di “ritipizzazione” del 3.12.2018, avente a oggetto la richiesta di nuova normazione urbanistica di area divenuta zona bianca, in seguito a decadenza di vincoli previsti nel Piano Regolatore Generale della Città;

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visti tutti gli atti della causa;

Re…

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