Il giudice di legittimità, nel valutare il ricorso avverso la sentenza di condanna al risarcimento dei danni derivanti da reato, è tenuto a verificare la sussistenza dei requisiti di ammissibilità del ricorso stesso, in particolare l'adeguata e specifica indicazione dei motivi di diritto e degli elementi di fatto che sorreggono le richieste del ricorrente. Ove tali requisiti non siano soddisfatti, il ricorso deve essere dichiarato inammissibile, con conseguente condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della cassa delle ammende, in considerazione dei profili di colpa relativi all'evidente inammissibilità dell'impugnazione. Inoltre, in caso di diffusione del provvedimento, devono essere omesse le generalità e gli altri dati identificativi delle persone, in ossequio alla normativa sulla tutela della riservatezza.