Tribunale Amministrativo Regionale Calabria - Reggio Calabria sentenza n. 344 del 2018

ECLI:IT:TARRC:2018:344SENT

Massima

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Il decreto di esproprio, adottato in conformità alle prescrizioni di legge, legittima l'occupazione e l'utilizzo delle aree espropriate per la realizzazione di un'opera pubblica, anche qualora l'estensione effettivamente occupata risulti superiore a quella indicata nel decreto medesimo, purché tale maggiore occupazione sia giustificata dall'esigenza di realizzare ulteriori opere pubbliche o di interesse pubblico connesse e funzionali all'opera principale. In tali ipotesi, non sussiste alcuna illegittimità nell'esercizio del potere espropriativo da parte dell'amministrazione, né il diritto alla restituzione delle aree occupate in eccedenza rispetto al decreto di esproprio, essendo sufficiente il rispetto delle prescrizioni di legge nell'adozione del provvedimento ablatorio. Il principio di diritto trova applicazione anche qualora l'opera pubblica sia stata realizzata su un'area più ampia rispetto a quella oggetto del decreto di esproprio, purché tale maggiore occupazione sia giustificata dall'esigenza di realizzare ulteriori opere pubbliche o di interesse pubblico connesse e funzionali all'opera principale. In tali ipotesi, la controversia relativa all'occupazione dell'area eccedente rientra nella giurisdizione del giudice ordinario, non essendo riconducibile all'esercizio di un potere amministrativo. Il giudice amministrativo, pertanto, è competente a conoscere esclusivamente delle questioni relative alla legittimità del procedimento espropriativo e all'eventuale risarcimento del danno per l'occupazione delle aree espropriate, mentre le controversie relative all'occupazione di aree diverse e più estese rispetto a quelle oggetto del decreto di esproprio rientrano nella giurisdizione del giudice ordinario.

Sentenza completa

Pubblicato il 11/06/2018

N. 00344/2018 REG.PROV.COLL.

N. 00676/2007 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria

Sezione Staccata di Reggio Calabria

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 676 del 2007, proposto dal Ministero dell'Economia e delle Finanze, in persona del legale rappresentante p.t., e dall’Agenzia del Demanio - Filiale di Reggio Calabria, in persona del legale rappresentante p.t., entrambi rappresentati e difesi per legge dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, domiciliata in Reggio Calabria, via del Plebiscito, 15;

contro

il Comune di Reggio Calabria, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Reggio Calabria, via Castello, 1;

per la condanna

de…

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