Cassazione penale Sez. VI ordinanza n. 5090 del 31 gennaio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:5090PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il provvedimento cautelare di custodia in carcere disposto nei confronti di un soggetto sottoposto a procedimento di estradizione, adottato al fine di scongiurare il rischio di fuga e consentire l'esecuzione dell'eventuale accoglimento della richiesta di estradizione, non può essere revocato o sostituito con misura meno afflittiva in assenza di concreti elementi sopravvenuti che dimostrino il venir meno o l'attenuazione di tale pericolo, atteso che il provvedimento cautelare non risulta essere stato neppure impugnato dal prevenuto. Il giudice, nel valutare la sussistenza dei presupposti per la revoca o la sostituzione della misura cautelare, deve tenere conto esclusivamente di elementi concreti e attuali, senza poter fare riferimento a meri astratti ragionamenti o a mere allegazioni difensive non supportate da riscontri oggettivi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE ROBERTO Giovanni - Presidente

Dott. CONTI Giovanni - Consigliere

Dott. FIDELBO Giorgio - Consigliere

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Consigliere

Dott. APRILE Ercole - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

visti gli atti, il provvedimento impugnato e l'istanza;

udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Ercole Aprile;

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. Di Popolo Angelo, che ha concluso chiedendo il rigetto dell'istanza;

udito per l'estradando l'avv. (OMISSIS), che ha concluso chiedendo l'accoglimento della istanza.

RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITT…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.