Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 10825 del 2015

ECLI:IT:TARLAZ:2015:10825SENT

Massima

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L'ordine di demolizione di opere edilizie abusive è un atto dovuto per l'amministrazione, che non necessita della previa comunicazione di avvio del procedimento, in quanto misura sanzionatoria per l'accertamento dell'inosservanza di disposizioni urbanistiche, secondo un procedimento di natura vincolata tipizzato dal legislatore. L'ordinanza di demolizione è sorretta da istruttoria adeguata e motivazione autosufficiente quando individua l'infrazione commessa, la norma violata e le opere abusive, senza che sia necessaria una specifica motivazione sulla valutazione delle ragioni di interesse pubblico alla demolizione o sulla comparazione con gli interessi privati coinvolti, essendo in re ipsa l'interesse pubblico concreto ed attuale alla rimozione dell'abuso. Non può ammettersi l'esistenza di un affidamento tutelabile del privato alla conservazione di una situazione di fatto abusiva, neanche in considerazione dell'avvenuto pagamento di imposte, in quanto il tempo non può mai legittimare una situazione di irregolarità urbanistica. Il mutamento di destinazione d'uso di un immobile, da autorimessa o cantina ad abitazione, è urbanisticamente rilevante e necessita di un titolo edilizio abilitativo, sicché il mutamento de facto integra una situazione di irregolarità che l'amministrazione ha il dovere di rilevare nell'esercizio del suo potere di vigilanza.

Sentenza completa

N. 01511/2007
REG.RIC.

N. 10825/2015 REG.PROV.COLL.

N. 01511/2007 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1511 del 2007, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, viale ((omissis)), 304;

contro

Comune di Anzio, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, Via Cimarosa,18;

per l'annullamento

dell’ordinanza n. 265 AE in data 22.11.2006 recante ingiunzione demolizione di opere abusive e ripristino dello stato dei luoghi

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in giud…

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