Cassazione penale Sez. V sentenza n. 47552 del 10 novembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:47552PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il possesso e l'utilizzo di documenti di identità falsificati, ancorché preceduti dalla condotta di falsificazione, integrano un concorso materiale di reati distinti e autonomi, in quanto la condotta dell'imputato non risulta unitaria, bensì bifasica, essendo caratterizzata da una pluralità di azioni diverse e separate. Pertanto, il reato di sostituzione di persona ex art. 494 c.p. non può essere assorbito dalla fattispecie di possesso di documenti falsi ex art. 497-bis c.p., in quanto la condotta di esibizione del documento falsificato costituisce un fatto ulteriore e diverso rispetto alla precedente attività di falsificazione, configurando un concorso materiale di reati. Tale principio trova applicazione anche nel caso in cui il documento falsificato sia stato precedentemente sequestrato, in quanto la natura permanente del reato di possesso di documenti falsi rende irrilevante la distanza temporale e spaziale tra i due episodi, dovendosi escludere che il soggetto, scoperto ad utilizzare un documento falsificato, possa tornare a spacciarsene per lo stesso documento a distanza di breve tempo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SAVANI Piero - Presidente

Dott. ZAZA Carlo - Consigliere

Dott. MORELLI Francesca - Consigliere

Dott. CATENA Rossella - rel. Consigliere

Dott. SCARLINI Enrico V. S. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS),
avverso la sentenza della Corte di Appello di Bologna, emessa in data 19/01/2016;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere dott.ssa Rossella Catena;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. FILIPPI Paola, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
udito per il ricorrente l'Avv.to (OMISSIS), che ha concluso per l'accoglimento del ricorso.

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.