Cassazione penale Sez. V sentenza n. 20011 del 11 maggio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:20011PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di bancarotta fraudolenta per distrazione si configura quando l'amministratore di fatto o di diritto di una società fallita realizza condotte distrattive del patrimonio sociale, concretamente pericolose per l'integrità della garanzia patrimoniale dei creditori, anche in assenza di un diretto arricchimento personale, purché tali condotte siano caratterizzate da indici di fraudolenza, come la disamina della condotta alla luce della condizione patrimoniale e finanziaria dell'azienda, il contesto in cui l'impresa ha operato, le cointeressenze dell'amministratore rispetto ad altre imprese coinvolte, e l'irriducibile estraneità del fatto generatore dello squilibrio tra attività e passività rispetto a canoni di ragionevolezza imprenditoriale. Inoltre, il reato di bancarotta preferenziale sussiste quando l'amministratore, con dolo eventuale, realizza operazioni di pagamento o di garanzia che determinano il soddisfacimento preferenziale di uno o più creditori, accettando il rischio di arrecare un danno agli altri creditori, salvo che tale finalità non sia esclusivamente o prevalentemente volta alla salvaguardia dell'attività sociale o imprenditoriale e il risultato di evitare il fallimento possa ritenersi più che ragionevolmente perseguibile.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GUARDIANO Alfredo - Presidente

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

Dott. SESSA Renata - Consigliere

Dott. PILLA Egle - Consigliere

Dott. BIFULCO Daniela - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 03/11/2021 della CORTE APPELLO di CATANZARO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere BIFULCO DANIELA;
le conclusioni scritte del Sostituto Procuratore generale, Dott. Serrao D'Aquino Pasquale, il quale ha chiesto il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza del 3 novembre 2021, indicata in epigrafe, la Corte d'appello di Catanzaro, giudicando in sede di rinvio a…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.