Cassazione penale Sez. II sentenza n. 7177 del 24 febbraio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:7177PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di partecipazione ad associazione di tipo mafioso di cui all'art. 416-bis c.p. non richiede necessariamente la formale affiliazione del soggetto al sodalizio criminale, essendo sufficiente la sua stabile e organica compenetrazione nel tessuto organizzativo dell'associazione, desumibile da una valutazione complessiva di elementi rivelatori di un suo ruolo dinamico e funzionale all'interno del gruppo, anche in assenza di una investitura rituale o della commissione di specifici reati-fine. La condotta partecipativa può essere integrata dalla messa a disposizione del sodalizio di beni e risorse, come il luogo di custodia di armi, che dimostrino la consapevolezza dell'indagato dell'appartenenza al vincolo associativo e la sua disponibilità a contribuire concretamente al perseguimento degli scopi illeciti del gruppo. L'aggravante della finalità di agevolare l'attività dell'associazione mafiosa di cui all'art. 416-bis, comma 1, c.p. è configurabile anche con riferimento ai reati-fine commessi dagli appartenenti al sodalizio, purché risulti provata la coscienza e volontà dell'agente di agevolare, con la condotta criminosa, l'operatività e il rafforzamento del vincolo associativo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GALLO Domenico - Presidente

Dott. AGOSTINACCHIO Luigi - Consigliere

Dott. CIANFROCCA P. - rel. Consigliere

Dott. PAZIENZA Vittorio - Consigliere

Dott. SARACO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto nell'interesse di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
contro l'ordinanza del Tribunale di Reggio Calabria del 23.6.-30.7.2020;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. CIANFROCCA Pierluigi;
udito il PG che ha concluso per il rigetto del ricorso;
uditi gli Avv.ti (OMISSIS) e (OMISSIS), nell'interesse di (OMISSIS), che hanno concluso per l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 23.6-30.7…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.