La massima giuridica che può essere estratta dalla sentenza è la seguente: Il criterio dell'anzianità di iscrizione al registro delle imprese deve essere utilizzato ai fini della determinazione della graduatoria degli operatori commerciali su area pubblica solo in caso di parità di anzianità di presenza nel mercato, essendo prevalente il criterio dell'anzianità di presenza effettiva dell'operatore nel mercato, anche se discontinua, in applicazione degli artt. 34 e 77 della L.R. 28/2005 e del Regolamento comunale per la disciplina delle attività commerciali su area pubblica. Pertanto, il provvedimento che determina la graduatoria degli operatori commerciali in un mercato pubblico coperto sulla base del solo criterio dell'anzianità di iscrizione al registro delle imprese, senza tenere conto dell'anzianità di presenza effettiva nel mercato, anche se discontinua, è illegittimo per violazione di legge e per difetto di motivazione. L'omessa impugnazione del provvedimento definitivo di assegnazione dei posteggi nel mercato, tuttavia, rende improcedibile il ricorso avverso gli atti prodromici, in quanto la loro eventuale caducazione non determinerebbe alcuna utilità per il ricorrente.