La natura pubblica o privata della strada non è determinante ai fini dell'applicabilità della disciplina sull'assicurazione obbligatoria della responsabilità civile per la circolazione di veicoli a motore, essendo invece rilevante che la strada o l'area in cui avviene la circolazione sia aperta all'accesso e al transito di un numero indeterminato di veicoli, configurandosi così come "strada di uso pubblico" o area ad essa equiparata ai sensi della normativa vigente. Pertanto, la legittimazione passiva dell'impresa di assicurazione designata dal Fondo di Garanzia per le Vittime della Strada sussiste quando il sinistro si verifichi su una strada o area accessibile al pubblico transito, a prescindere dalla titolarità pubblica o privata della proprietà. L'accertamento della concreta accessibilità e fruibilità della strada da parte di una pluralità indifferenziata di utenti, anche in presenza di segnaletica limitativa del transito, rientra nel merito della valutazione rimessa al giudice di merito, la cui motivazione non è sindacabile in sede di legittimità se sorretta da adeguata e logica argomentazione. Il concorso di colpa del danneggiato, ove non dedotto in sede di gravame, non può essere rilevato d'ufficio dal giudice di legittimità, essendo precluso dalla formazione del giudicato interno sulla responsabilità esclusiva del danneggiante.