Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 46196 del 1 dicembre 2009

ECLI:IT:CASS:2009:46196PEN

Massima

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Il giudice non può operare il giudizio di prevalenza delle circostanze attenuanti sulla recidiva reiterata, in quanto l'articolo 69, comma 4, del codice penale pone espressamente il divieto di tale operazione in presenza della recidiva di cui all'articolo 99, comma 4, dello stesso codice. Il principio di diritto è che, in caso di recidiva reiterata, le attenuanti non possono prevalere sulle aggravanti, dovendo il giudice applicare la disciplina speciale prevista dalla legge per tale ipotesi, che esclude la possibilità di un giudizio di bilanciamento. Tale regola risponde all'esigenza di assicurare una più severa risposta sanzionatoria nei confronti del reo che abbia dimostrato una spiccata inclinazione a delinquere, reiterando i suoi comportamenti illeciti nonostante precedenti condanne. Il divieto di prevalenza delle attenuanti sulla recidiva reiterata costituisce quindi una deroga al generale principio di bilanciamento delle circostanze, giustificata dalla maggiore pericolosità sociale del recidivo reiterato e dalla necessità di una più efficace prevenzione generale e speciale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI VIRGINIO Adolfo - Presidente

Dott. GRAMENDOLA Francesco P. - Consigliere

Dott. PAOLONI Giacomo - Consigliere

Dott. CITTERIO Carlo - Consigliere

Dott. FIDELBO Giorgio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Procuratore generale presso la Corte d'appello di Brescia;

contro la sentenza del 16 febbraio 2007 emessa dal G.U.P. del Tribunale di Bergamo;

nel procedimento nei confronti di:

Be. Ka. Mo. , nato il (OMESSO);

visti gli atti, la sentenza impugnata e il ricorso;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ((omissis));

sentito il Sostituto Procuratore Generale, Dott. ((omissis)), che ha chiesto l'annullam…

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