Cassazione penale Sez. V sentenza n. 1471 del 14 gennaio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:1471PEN

Massima

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Il giudice, nel valutare la concessione delle circostanze attenuanti generiche, non è tenuto a prendere in considerazione tutti gli elementi prospettati dalla difesa, essendo sufficiente che egli spieghi e giustifichi l'uso del proprio potere discrezionale indicando le ragioni ostative ritenute di preponderante rilievo, anche sulla base dei precedenti penali dell'imputato, in quanto ciò consente di formulare un giudizio di disvalore della personalità dello stesso. Inoltre, il giudizio di bilanciamento tra circostanze aggravanti e attenuanti, effettuato in riferimento ai criteri di cui all'art. 133 c.p., è censurabili in cassazione solo quando sia frutto di mero arbitrio o ragionamento illogico, essendo sufficiente l'enunciazione dell'eseguita valutazione delle circostanze concorrenti, trattandosi di un giudizio rientrante nella discrezionalità del giudice. Infine, il mancato riconoscimento dell'attenuante di cui all'art. 62 n. 4 c.p. può essere legittimamente giustificato con la motivazione che colloca la condotta dell'imputato in un più ampio contesto delinquenziale, escludendo così la possibilità di riconoscere tale attenuante.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - Consigliere

Dott. CALASELICE Barbara - rel. Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 23/05/2019 della CORTE APPELLO di CATANIA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere CALASELICE BARBARA;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore EPIDENDIO TOMASO che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' dei ricorsi.
RITENUTO IN FATTO
1. Con la sentenza impugnata la Corte di Appello di Catania ha confermat…

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