Cassazione penale Sez. I sentenza n. 2518 del 20 gennaio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:2518PEN

Massima

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Il favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, quale condotta di trasporto di migranti in condizioni di grave pericolo per la loro incolumità, integra un reato grave che deve essere sanzionato con rigore, non essendo possibile il riconoscimento di circostanze attenuanti generiche in ragione dell'intensità del dolo e della spregiudicatezza mostrata dagli scafisti nel mettere a repentaglio beni primari come la vita e la sicurezza dei migranti trasportati. L'accertamento della responsabilità penale può fondarsi validamente sulle dichiarazioni rese dai migranti, anche se acquisite in sede di incidente probatorio a causa della loro irreperibilità sopravvenuta, purché tali dichiarazioni siano valutate come elementi di conferma rispetto ad altre fonti di prova, come il riconoscimento fotografico e la deposizione di testimoni oculari. La mancata attivazione di ulteriori ricerche, anche a livello diplomatico, per rintracciare i dichiaranti irreperibili non inficia la legittimità dell'acquisizione probatoria, atteso che l'irreperibilità si era già manifestata in modo imprevedibile in sede di notifica della citazione per l'incidente probatorio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BONI Monica - Presidente

Dott. MANCUSO Luigi Fabrizio - Consigliere

Dott. CENTOFANTI Francesco - Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - rel. Consigliere

Dott. TOSCANI Eva - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS) nato il (OMISSIS);
(OMISSIS) nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 16/06/2021 della CORTE APPELLO di PALERMO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere MAGI RAFFAELLO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore ZACCO FRANCA che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso proposto da (OMISSIS) e la inammissibilita' del ricorso proposto da (OMISSIS).
IN FATTO E IN DIRITTO
1. Con sentenza …

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