Cassazione penale Sez. I sentenza n. 15166 del 11 aprile 2023

ECLI:IT:CASS:2023:15166PEN

Massima

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Il reato di partecipazione ad associazione di tipo mafioso, di cui all'art. 416-bis c.p., si configura anche in assenza della realizzazione di specifici reati-fine, essendo sufficiente l'acclarata adesione del soggetto al sodalizio criminale, in termini di stabile e organica compenetrazione con il tessuto organizzativo dell'associazione, idonea al perseguimento dei fini comuni. A tal fine, rileva il ruolo dinamico-funzionale assunto dall'indagato all'interno del sodalizio, anche se limitato a compiti di mera esecuzione o di collegamento con i vertici, purché finalizzati al rafforzamento della capacità operativa e della temibilità dell'associazione. La valutazione degli elementi indiziari e delle esigenze cautelari spetta in via esclusiva al giudice di merito, il cui provvedimento è censurabile in sede di legittimità solo per vizi di motivazione manifesta illogicità o apparenza. Inoltre, per il reato associativo di cui all'art. 416-bis c.p. opera una doppia presunzione, per cui, in presenza di gravi indizi di colpevolezza, grava sull'indagato l'onere di dimostrare l'esistenza di segnali di rescissione del legame con il sodalizio, in mancanza dei quali trova applicazione la misura cautelare della custodia in carcere.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BONI Monica - Presidente

Dott. LIUNI Teresa - Consigliere

Dott. CALASELICE Barbara - rel. Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandro - Consigliere

Dott. MELE M. Elena - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 18/03/2022 del Tribunale di Messina con funzione di riesame;
udita la relazione svolta dal Consigliere BARBARA CALASELICE;
lette le conclusioni del Sostituto Procuratore generale, L. BIRRITTERI, che ha chiesto la declaratoria di inammissibilita' del ricorso;
letta la richiesta di rinvio fatta pervenire dalla DIFESA a mezzo p. e. c. del 30 novembre 2022.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'ordinanza impugnata il Tribunale di Messina in …

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