Il Comune, nell'esercizio del potere discrezionale attribuitogli dall'art. 3, comma 16, della legge n. 94 del 2009, può disporre l'immediato ripristino dello stato dei luoghi e la chiusura temporanea dell'esercizio commerciale in caso di occupazione abusiva di suolo pubblico a fini di commercio, senza necessità di previo avviso di avvio del procedimento, in quanto tale potere è stato già integralmente esercitato in via generale con l'adozione di un'apposita ordinanza sindacale che ha individuato i presupposti e le modalità di applicazione della misura. L'occupazione abusiva del suolo pubblico, accertata dalla Polizia Locale, legittima l'adozione del provvedimento sanzionatorio, il cui contenuto è vincolato dalle determinazioni stabilite nell'ordinanza sindacale, senza che l'Amministrazione debba compiere ulteriori valutazioni discrezionali. La tutela del patrimonio pubblico e della qualità della convivenza sociale in ambiti territoriali di rilevanza storico-culturale costituisce l'interesse pubblico preminente che giustifica l'adozione di tali misure, anche in assenza di un pregiudizio immediato per la viabilità e la sicurezza pubblica.