La classificazione di una strada come extraurbana principale di tipo B, ai sensi del d.m. 19 aprile 2006, comporta l'obbligo di rispettare la distanza minima di 1000 metri tra gli accessi carrabili, a tutela della sicurezza della circolazione stradale. Tale classificazione, una volta accertata in sede giurisdizionale, costituisce un presupposto vincolante per il rilascio dei titoli abilitativi edilizi e commerciali necessari alla realizzazione di un nuovo impianto di distribuzione carburanti, non potendo l'amministrazione prescindere da tale vincolo normativo nell'esercizio della propria discrezionalità. L'azione di accertamento della sussistenza di ulteriori motivi ostativi al rilascio dei titoli autorizzativi, pur configurabile in via residuale nel processo amministrativo, è tuttavia inammissibile qualora non sia sorretta da un interesse attuale e concreto del ricorrente alla rimozione del provvedimento impugnato, che non abbia prodotto alcuna immediata lesione della sua sfera giuridica. Inoltre, l'ammissibilità di tale azione è condizionata al rispetto dei limiti generali posti dal codice del processo amministrativo, tra cui il divieto di pronunciarsi su questioni afferenti poteri amministrativi non ancora esercitati.