Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Latina sentenza breve n. 390 del 2018

ECLI:IT:TARLT:2018:390SENB

Massima

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Il provvedimento di revoca delle misure di accoglienza temporanea per i richiedenti protezione internazionale, adottato ai sensi dell'art. 23, comma 1, lett. e) del d.lgs. n. 142/2015, riveste carattere eminentemente discrezionale e postula una valutazione in concreto della singola fattispecie e della particolare situazione della persona interessata. Pertanto, tale provvedimento deve essere preceduto dalla comunicazione di avvio del procedimento, al fine di consentire all'interessato di partecipare al procedimento e di far valere le proprie ragioni. L'omissione della comunicazione di avvio del procedimento determina l'illegittimità del provvedimento di revoca, in quanto viola il principio del contraddittorio e del giusto procedimento, sancito dall'art. 24 della Costituzione e dall'art. 10-bis della legge n. 241/1990. Il giudice amministrativo, in tali casi, è tenuto ad annullare il provvedimento impugnato, fatte salve le ulteriori determinazioni da parte dell'Amministrazione, nel rispetto delle garanzie procedimentali.

Sentenza completa

Pubblicato il 10/07/2018

N. 00390/2018 REG.PROV.COLL.

N. 00355/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

sezione staccata di Latina (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 355 del 2018, proposto da
Shina Okhabor, rappresentato e difeso dall'avvocato Gian Paolo Guglielmo, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Latina, via dei Cappuccini n. 40;

contro

Ministero dell’Interno, U.T.G. - Prefettura di Latina, in persona del Ministro pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliata ex lege in Roma, via dei Portoghesi, 12;

per l'annullamento,

previa sospensiva

del provvedimento prot. 1503/…

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