Consiglio di Stato sentenza n. 4391 del 2015

ECLI:IT:CDS:2015:4391SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il termine per l'impugnazione di un provvedimento amministrativo decorre dalla data di effettiva conoscenza dello stesso, anche in assenza della specifica indicazione degli estremi identificativi del provvedimento, qualora dalla comunicazione sia comunque possibile desumere con chiarezza l'adozione del provvedimento lesivo. Il ricorso proposto oltre il termine di decadenza è pertanto inammissibile. Il giudice, nel valutare la tempestività dell'impugnazione, deve tenere conto della effettiva conoscibilità del provvedimento da parte del ricorrente, a prescindere dalla completezza formale della comunicazione, privilegiando una interpretazione sostanziale volta a garantire l'effettività della tutela giurisdizionale. La mancata indicazione degli estremi identificativi del provvedimento non è, di per sé, ostativa alla decorrenza del termine di impugnazione, qualora dalla comunicazione risulti comunque evidente l'adozione del provvedimento lesivo. Il principio di effettività della tutela giurisdizionale impone di valutare la tempestività dell'impugnazione in relazione al momento in cui il ricorrente abbia avuto effettiva e completa conoscenza del provvedimento, a prescindere dalla completezza formale della comunicazione. Il rispetto del termine di decadenza per l'impugnazione costituisce un presupposto indefettibile per l'ammissibilità del ricorso, la cui valutazione non può essere condizionata dalla mera formalità della comunicazione, ma deve tenere conto della effettiva conoscibilità del provvedimento da parte del destinatario.

Sentenza completa

N. 09925/2010
REG.RIC.

N. 04391/2015REG.PROV.COLL.

N. 09925/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 9925 del 2010, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avv.ti ((omissis))'Unto, ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio del primo in Roma, via ((omissis)) n. 26 b;

contro

((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), rappresentati e difesi dagli avv.ti ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in Roma, via ((omissis)), n. 13;
Comune di Erbusco, ((omissis)) dell'Area Tecnica Urbanistica ed Edilizia Privata;

per la riforma

della sentenza del T.A.R. Lombardia – Brescia, Sez. I, n. 2373/2010, resa tr…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.