Consiglio di Stato sentenza n. 7960 del 2020

ECLI:IT:CDS:2020:7960SENT

Massima

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La revoca della licenza di pubblica sicurezza per il commercio di preziosi può essere legittimamente disposta dal Questore qualora emerga l'abuso dell'autorizzazione personale, tale da ledere il requisito della buona condotta e dell'affidabilità del titolare, anche in assenza di un giudizio di pericolosità sociale, in quanto le autorizzazioni di polizia sono personali e non possono essere trasmesse né dar luogo a rapporti di rappresentanza, con la conseguenza che il Questore e il Prefetto hanno ampi poteri discrezionali nell'esercizio dei quali, in sede di ritiro dei titoli abilitativi, devono valutare se manchi la buona condotta per la commissione di fatti che, pur se non costituiscano reato, comunque non rendano meritevoli di mantenere la licenza di polizia, come nel caso in cui il titolare della licenza non sia stato trovato nei locali adibiti all'attività, ma vi sia stato invece rinvenuto un soggetto non autorizzato, il cui rapporto con il titolare della licenza, anche se non più sussistente da lungo tempo, è comunque rilevante ai fini della valutazione della buona condotta e dell'affidabilità del titolare, senza che assuma rilievo il fatto che nel corso dei controlli il soggetto non autorizzato non stesse svolgendo attività di vendita o intrattenendo trattative con clienti, né il ritardo nella notifica dell'avvio del procedimento, atteso che ciò non ha impedito all'interessato di potersi difendere nel corso del procedimento.

Sentenza completa

Pubblicato il 14/12/2020

N. 07960/2020REG.PROV.COLL.

N. 06993/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sull’appello n. 6993 del 2014, proposto dal signor -OMISSIS-, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via Sistina, n. 121;

contro

il Ministero dell'Interno, in persona del Ministro
pro tempore
, e la Questura di Caserta, in persona del Questore
pro tempore
, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Generale dello Stato, presso i cui uffici sono domiciliati
ex lege
in Roma, alla via dei Portoghesi, n. 12;

per la riforma

della sentenza del TAR per la Campania, Sede di Napoli, Sez. V, n. -OMISSIS-, resa tra le parti;

Visti il ricorso in appell…

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