Cassazione penale Sez. II sentenza n. 31066 del 4 agosto 2011

ECLI:IT:CASS:2011:31066PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di estorsioni aggravate in danno di gestori di locali pubblici, realizzato attraverso comportamenti violenti e prevaricatori volti ad imporre un servizio di protezione dietro pagamento di somme mensili, nonché di altri reati strumentali come violenza privata e furti, è configurabile quando risulti provata l'esistenza di un vincolo associativo stabile e duraturo, con una struttura organizzativa, anche di tipo familiare, che persegue in modo sistematico finalità delittuose, con contributi partecipativi anche di minore rilevanza, purché idonei a rafforzare il sodalizio criminoso. La responsabilità dei singoli partecipi è accertabile sulla base di elementi probatori diretti, come le dichiarazioni delle parti offese e le risultanze delle intercettazioni, nonché di elementi indiziari gravi, precisi e concordanti, senza che sia necessaria la prova di un contributo essenziale o di un ruolo apicale nell'organizzazione. L'ingiustizia del profitto e la diminuzione patrimoniale in capo alle vittime, elementi costitutivi del reato di estorsione, possono essere desunti non solo dal pagamento di somme non giustificate dal servizio reso, ma anche dall'imposizione di prestazioni accessorie come ingressi e consumazioni gratuite, nonché dal numero sproporzionato di addetti alla sicurezza rispetto alle effettive esigenze del locale. La valutazione della prova è rimessa al prudente apprezzamento del giudice di merito, sindacabile in sede di legittimità solo per vizi logici o travisamenti manifesti, senza che sia possibile una rivalutazione complessiva del materiale probatorio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIRENA Pietro Antoni - Presidente

Dott. IANNELLI Enzo - Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamillo - Consigliere

Dott. VERGA Giovanna - rel. Consigliere

Dott. D'ARRIGO Cosimo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1. AN. Al. n. a (OMESSO);

2. CO. Ma. n. a (OMESSO);

3. GR. BO. Al. n. a (OMESSO);

4. IA. Am. n. a (OMESSO);

5. I. A. n. a (OMESSO);

6. I. A. n. a (OMESSO);

7. IA. Ca. n. a (OMESSO);

8. IA. Fr. n. a (OMESSO);

9. VE. El. Vi. a (OMESSO);

avverso la sentenza n. 724/10 della 1 Sezione Penale della Corte d'Appello di Firenze in data 3.3.2010;

Sentita la relazione della causa fatta, in pubblica udienza, dal con…

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