Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 39768 del 8 ottobre 2012

ECLI:IT:CASS:2012:39768PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La valutazione delle risultanze probatorie compiuta dal giudice di merito non è sindacabile in sede di legittimità, se la motivazione che la sorregge non è apparente, illogica o contraddittoria. Il giudice di legittimità non può sostituire la propria valutazione a quella del giudice di merito, ma deve limitarsi a verificare la tenuta logica della pronuncia, senza entrare nel merito delle scelte valutative effettuate. Ciò vale in particolare nel procedimento cautelare, in cui il materiale probatorio è apprezzato in una fase dinamica dell'accertamento. Pertanto, le censure del ricorrente che si risolvono in una mera prospettazione di una diversa valutazione delle prove non integrano vizi di legittimità, essendo riservata al giudice di merito la scelta della ricostruzione più plausibile, purché la motivazione che la sorregge non sia manifestamente illogica o contraddittoria. Il giudice di legittimità deve limitarsi a verificare che la motivazione non sia apparente, che le argomentazioni siano coerenti con il contenuto probatorio richiamato e che non vi siano macroscopiche illogicità o contraddizioni interne. Inoltre, il giudice di merito deve argomentare specificamente anche in ordine alla sussistenza delle esigenze cautelari e all'idoneità della misura adottata, motivazione che è sindacabile in sede di legittimità solo per manifesta illogicità o contraddittorietà.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MILO Nicola - Presidente

Dott. IPPOLITO Francesco - Consigliere

Dott. CITTERIO Carlo - rel. Consigliere

Dott. FIDELBO Giorgio - Consigliere

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 1562/2011 TRIB. LIBERTA' di BARI, del 26/03/2012;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. CARLO CITTERIO;

sentite le conclusioni del PG Dott. Riello per il rigetto;

Udito il difensore avv. (ndr.: testo originale non comprensibile), per l'accoglimento.

RAGIONI DELLA DECISIONE

1. Nei confronti di (OMISSIS), insegnante di una scu…

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