Cassazione penale Sez. V sentenza n. 12497 del 24 marzo 2023

ECLI:IT:CASS:2023:12497PEN

Massima

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Il giudice di merito può fondare la condanna dell'imputato sulle sole dichiarazioni accusatorie della persona offesa, costituita parte civile, previa verifica della credibilità soggettiva del dichiarante e dell'attendibilità intrinseca del suo racconto, senza che trovino applicazione nei suoi confronti le regole di valutazione della prova dettate dall'art. 192, comma 3, c.p.p. Tale valutazione deve essere più penetrante e rigorosa rispetto a quella cui vengono sottoposte le dichiarazioni di qualsiasi testimone, con l'onere di indicare le emergenze processuali determinanti per la formazione del convincimento. In tema di sospensione condizionale della pena subordinata al risarcimento del danno, il giudice non è tenuto a svolgere un preventivo accertamento delle condizioni economiche dell'imputato, ma deve effettuare un motivato apprezzamento di esse se dagli atti emergano elementi che consentano di dubitare della capacità di soddisfare la condizione imposta ovvero quando tali elementi vengano forniti dalla parte interessata in vista della decisione. È onere dell'imputato fornire al giudice le prove da cui emergano elementi specifici e concreti che consentano, attraverso un motivato apprezzamento delle sue condizioni economiche, di valutare la capacità del medesimo di soddisfare la condizione imposta. Il ricorso per cassazione che deduca vizi di motivazione deve contenere l'integrale trascrizione o allegazione degli atti richiamati, al fine di renderlo autosufficiente con riferimento alle relative doglianze.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. PEZZULLO Rosa - Consigliere

Dott. CATENA Rossella - Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - rel. Consigliere

Dott. CIRILLO Pierangelo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 14/12/2021 della CORTE APPELLO di NAPOLI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ALFREDO GUARDIANO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. TASSONE KATE.
IN FATTO E IN DIRITTO
1. Con la sentenza di cui in epigrafe la corte di appello di Napoli confermava la sentenza con cui il tribunale di S. ((omissis)), in data 10.9.2018, aveva condannato (O…

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