Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Bari sentenza n. 1558 del 2014

ECLI:IT:TARBA:2014:1558SENT

Massima

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Il provvedimento prefettizio di revoca della patente di guida, adottato nei confronti di una persona sottoposta a sorveglianza speciale di pubblica sicurezza, non esprime esercizio di discrezionalità amministrativa, ma costituisce un atto dovuto, in quanto il prefetto è tenuto a verificare la sussistenza dei presupposti di legge per la revoca, senza alcun margine di apprezzamento. Pertanto, la posizione giuridica del privato destinatario di tale provvedimento è qualificabile in termini di diritto soggettivo, con conseguente attribuzione della relativa giurisdizione al giudice ordinario, in assenza di eccezioni all'ordinario criterio di riparto basato sulla natura della situazione giuridica dedotta in giudizio. La revoca della patente di guida, disposta a seguito dell'applicazione della misura di prevenzione della sorveglianza speciale, non costituisce esercizio di discrezionalità amministrativa, ma rappresenta un atto dovuto per l'Amministrazione, la quale deve limitarsi ad accertare la sussistenza dei presupposti di legge prima di adottare il provvedimento. Pertanto, la posizione giuridica del privato è qualificabile come diritto soggettivo, con conseguente attribuzione della relativa giurisdizione al giudice ordinario, in assenza di eccezioni all'ordinario criterio di riparto basato sulla natura della situazione giuridica dedotta in giudizio. Il giudice amministrativo, infatti, è privo di giurisdizione sulla controversia, in quanto il provvedimento prefettizio di revoca della patente non esprime esercizio di discrezionalità amministrativa, ma costituisce un atto dovuto, essendo il prefetto tenuto a verificare la sussistenza dei presupposti di legge per la revoca, senza alcun margine di apprezzamento. La declaratoria del difetto di giurisdizione del giudice amministrativo comporta, ai sensi dell'art. 11, comma 2, c.p.a., che sono fatti salvi gli effetti processuali e sostanziali della domanda se il processo è riproposto innanzi al giudice ordinario entro il termine perentorio di tre mesi dal passaggio in giudicato della sentenza.

Sentenza completa

N. 01790/2010
REG.RIC.

N. 01558/2014 REG.PROV.COLL.

N. 01790/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1790 del 2010, proposto da:
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto in Bari, piazza Garibaldi, 52;

contro

Ministero dell'Interno e Prefettura di Bari, rappresentati e difesi per legge dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Bari, domiciliataria in Bari, Via Melo, 97;

per l'annullamento,

previa sospensione dell’efficacia,

- del provvedimento prot. n. 1044/10 -113577 Area III/PAI di revoca della patente di guida cat. C n. BA5493026K emessa in data 18 maggio 2005 e notificato in data 6 ottobre 2010 dalla Questura di Bari sez…

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