Il mancato versamento della cauzione disposta dal giudice della prevenzione, pur costituendo reato, non determina la responsabilità penale dell'imputato qualora questi dimostri concretamente l'impossibilità di adempiere per mancanza di disponibilità economiche, non preordinata o colposamente determinata. In tal caso, infatti, viene meno il requisito della colpevolezza, intesa come rimproverabilità dell'agente. Tuttavia, l'onere di allegare e provare tale condizione di indigenza grava sull'imputato, il quale deve fornire elementi idonei a rappresentare la propria situazione economica al momento dell'inottemperanza. In assenza di tale allegazione, il giudice non è tenuto a svolgere autonome verifiche sulla reale condizione economica dell'imputato, potendo confermare la condanna per il reato di omesso versamento della cauzione. La prescrizione del reato decorre dal fatto, con sospensione per il tempo in cui il processo è stato rinviato su richiesta della difesa.