Cassazione penale Sez. II sentenza n. 18982 del 14 maggio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:18982PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Il giudice di merito gode di ampia discrezionalità nella valutazione delle prove e nella ricostruzione dei fatti, senza che il giudice di legittimità possa sindacare tale valutazione se non in presenza di vizi logici o motivazionali manifesti. Pertanto, il ricorso per cassazione non può essere utilizzato per una mera "rilettura" degli elementi di fatto posti a fondamento della decisione impugnata, essendo precluso al giudice di legittimità l'autonoma adozione di nuovi e diversi parametri di ricostruzione e valutazione dei fatti rispetto a quelli adottati dal giudice del merito. Il sindacato di legittimità è limitato alla verifica della logicità e coerenza della motivazione, senza poter sostituire la propria valutazione a quella del giudice di merito, salvo i casi di manifesta illogicità o contraddittorietà. Inoltre, la concessione delle attenuanti generiche è rimessa alla discrezionalità del giudice di merito, il quale deve motivare il diniego laddove l'imputato non abbia dedotto specifici elementi a suo favore.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DIOTALLEVI Giovan - Presidente

Dott. IMPERIALI L - rel. Consigliere

Dott. MESSINI D'AGOSTINI Piero - Consigliere

Dott. COSCIONI Giusep - Consigliere

Dott. DI PISA Fabio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 14/01/2020 della CORTE APPELLO di GENOVA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere IMPERIALI LUCIANO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore CARDIA DELIA.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza del 18/3/2019 il Tribunale di Genova riconosceva i coniugi (OMISSIS) ed (OMISSIS) colpevoli dell'appropriazione indebita…

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