Cassazione penale Sez. II sentenza n. 48932 del 18 novembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:48932PEN

Massima

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Il giudice di merito, nel valutare l'attendibilità delle chiamate in correità rese dai dichiaranti, deve verificare in primo luogo la credibilità del dichiarante, valutandone la personalità, le condizioni socio-economiche e familiari, il passato, i rapporti con i chiamati in correità e le ragioni che lo hanno indotto alla confessione e all'accusa dei coautori e complici. In secondo luogo, deve verificare l'attendibilità intrinseca delle dichiarazioni, valutandone la spontaneità, l'autonomia, la precisione, la completezza della narrazione, la coerenza e la costanza. Infine, deve verificare l'esistenza di riscontri esterni, onde trarne la necessaria conferma di attendibilità. Tali verifiche, svolte in modo articolato e logico, rendono immune da vizi di legittimità la valutazione complessiva della chiamata in correità, anche in presenza di lievi discordanze o imprecisioni, purché non tali da inficiare la credibilità del dichiarante e l'attendibilità delle sue dichiarazioni. Il giudice di legittimità non può sindacare la valutazione di merito effettuata dal giudice di merito, salvo che non emerga un travisamento della prova idoneo a disarticolare l'intero ragionamento probatorio, rendendo illogica la motivazione per l'essenziale forza dimostrativa del dato processuale/probatorio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Presidente

Dott. CERVADORO Mirella - Consigliere

Dott. PELLEGRINO Andrea - Consigliere

Dott. FILIPPINI Stefano - rel. Consigliere

Dott. BELTRANI Sergio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 2481/2015 CORTE APPELLO di ROMA, del 28/09/2015;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 21/10/2016 la relazione fatta dal Consigliere Dott. STEFANO FILIPPINI;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ZACCO Franca che ha concluso per l'inammissibilita' dei ricorsi.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza in data 28.9.2015, la Corte di appello di Roma con…

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