Tribunale Amministrativo Regionale Basilicata - Potenza sentenza breve n. 819 del 2013

ECLI:IT:TARBAS:2013:819SENB

Massima

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Il provvedimento di dichiarazione di pubblica utilità di un'opera pubblica, ai sensi dell'art. 12, comma 1, lett. a), del D.P.R. n. 327/2001, può essere legittimamente adottato dalla Giunta Comunale, in quanto costituisce una decisione attuativa di quanto già stabilito dal Consiglio Comunale in sede di approvazione dello strumento urbanistico che ha imposto il vincolo preordinato all'esproprio, ovvero quando il Consiglio Comunale ha espressamente delegato la Giunta all'approvazione del progetto. Tale provvedimento, pur rientrando nell'ambito della competenza residuale della Giunta ai sensi dell'art. 48 del D.Lgs. n. 267/2000, può assumere anche la configurazione di atto di programmazione e di indirizzo politico-amministrativo, non qualificabile come mero atto di ordinaria gestione amministrativa di competenza dirigenziale. L'omissione della comunicazione di avvio del procedimento, prevista dall'art. 16 del D.P.R. n. 327/2001, può essere sanata attraverso la successiva approvazione del progetto esecutivo, nel quale venga nuovamente emanato il provvedimento di dichiarazione di pubblica utilità, previa valutazione delle eventuali osservazioni presentate dal proprietario espropriando. La partecipazione dei cittadini ai procedimenti di definizione degli strumenti urbanistici è disciplinata dalla normativa speciale in materia, che prevede la presentazione di osservazioni dopo l'adozione dello strumento urbanistico e prima della sua approvazione definitiva, senza che possa trovare applicazione l'art. 7 della L. n. 241/1990. Inoltre, il vincolo preordinato all'esproprio, contenuto nello strumento urbanistico, non può essere più contestato una volta decorso il termine decadenziale di impugnazione di quest'ultimo. Infine, il provvedimento di occupazione d'urgenza preordinata all'espropriazione, ai sensi dell'art. 22-bis del D.P.R. n. 327/2001, può essere legittimamente adottato qualora ricorra il serio rischio di perdere il finanziamento pubblico concesso per la realizzazione dell'opera di pubblica utilità.

Sentenza completa

N. 00567/2013
REG.RIC.

N. 00819/2013 REG.PROV.COLL.

N. 00567/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Basilicata

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 567 del 2013, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall’Avv. ((omissis)), come da mandato a margine del ricorso, con domicilio eletto in ((omissis)) n. 14;

contro

Comune di Rionero in Vulture, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall’Avv. ((omissis)), come da mandato a margine della memoria di costituzione ed in virtù della Del. G.M. n. 286 del 19.11.2013, con domicilio eletto in Potenza Via Braille n. 4;

nei confronti

Parrocchia del Santissimo Sacramento di Rionero in Vulture, in persona del Parroco p.t., rappresentata e difesa dag…

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