Cassazione penale Sez. V sentenza n. 15615 del 10 aprile 2009

ECLI:IT:CASS:2009:15615PEN

Massima

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Il giudice, nel dichiarare il non luogo a procedere per mancanza di dolo, non può affermare in modo apodittico la perfetta buona fede dell'imputato senza una adeguata verifica in contraddittorio, dovendo invece restituire gli atti al pubblico ministero per l'ulteriore corso del procedimento, qualora ritenga che la prova del dolo non sia certa allo stato. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il giudice, nel dichiarare il non luogo a procedere per mancanza di dolo, non può affermare in modo definitivo e senza adeguata verifica la perfetta buona fede dell'imputato. Ciò in quanto la prova del dolo, che si desume dal fatto obiettivo secondo un metro di probabilità, implica una valutazione critica delle opposte tesi, che il giudice non può ometteredi compiere. Pertanto, qualora il giudice non ritenga di emettere il decreto penale di condanna richiesto dal pubblico ministero, non può nemmeno dichiarare il non luogo a procedere per mancanza di dolo, ma deve invece restituire gli atti al pubblico ministero per l'ulteriore corso del procedimento, affinché sia instaurato il contraddittorio e sia compiuta un'adeguata verifica della sussistenza dell'elemento soggettivo del reato. Il giudice non può, quindi, esimersi dal compiere tale accertamento, limitandosi ad affermare in modo apodittico la perfetta buona fede dell'imputato sulla base di valutazioni meramente "ragionevoli e plausibili".

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AMATO Alfonso - Presidente

Dott. FEDERICO Raffaello - Consigliere

Dott. ROTELLA Mario - Consigliere

Dott. MARASCA Gennaro - Consigliere

Dott. OLDI Paolo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE GENERALE DELLA REPUBBLICA PRESSO CORTE D'APPELLO di BOLOGNA;

nei confronti di:

1) TO. RE. N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 07/12/2007 GIP TRIBUNALE di RIMINI;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ROTELLA MARIO;

lette le conclusioni del P.G..

RITENUTO IN FATTO E DIRITTO

1 - Il Procuratore Generale di Bologna ricorre contro sentenza del G.I.P. di Rimini, che, in sentenza contro To. R…

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