Cassazione penale Sez. II sentenza n. 36904 del 31 luglio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:36904PEN

Massima

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Il giudice di merito, nel valutare la credibilità e l'attendibilità delle dichiarazioni della persona offesa, deve procedere ad un esame rigoroso e penetrante, verificandone la coerenza intrinseca e la convergenza con gli altri elementi probatori acquisiti, senza che sia necessaria l'esplicita confutazione di ogni specifica deduzione difensiva, essendo sufficiente una motivazione complessiva che conduca implicitamente al rigetto di tali deduzioni. La valutazione della credibilità della persona offesa rappresenta una questione di fatto rimessa alla discrezionalità del giudice di merito, sindacabile in sede di legittimità solo in caso di manifeste contraddizioni o illogicità. Inoltre, il giudice di merito gode di ampia discrezionalità nella determinazione della pena, che può essere censurata in sede di legittimità solo in caso di manifesta illogicità o arbitrarietà, mentre non è necessaria una specifica e dettagliata motivazione sulla quantità della pena irrogata, salvo che questa non sia di gran lunga superiore alla misura edittale. Infine, la concessione dell'attenuante del danno di speciale tenuità presuppone che il pregiudizio cagionato sia lievissimo, di valore economico irrisorio, avendo riguardo non solo al valore in sé della cosa sottratta, ma anche agli ulteriori effetti pregiudizievoli subiti dalla persona offesa, senza che rilevi la capacità di questa di sopportare il danno economico.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAMMINO Matilde - Presidente

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Consigliere

Dott. AIELLI Lucia - Consigliere

Dott. DI PISA Fabio - rel. Consigliere

Dott. SGADARI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 22/10/2015 della CORTE APPELLO di MILANO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed i ricorsi;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. DI PISA FABIO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott.ssa DE MASELLIS MARIELLA, che ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilita' dei ricorsi.
RITENUTO IN FATTO
1. La Corte di Appello…

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