Cassazione penale Sez. V sentenza n. 9645 del 10 marzo 2010

ECLI:IT:CASS:2010:9645PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così sintetizzato: La condanna penale per il reato di lesioni personali non può essere pronunciata dal giudice di appello quando il pubblico ministero non abbia impugnato la sentenza di assoluzione emessa in primo grado, in quanto l'appello della sola parte civile è ammissibile esclusivamente agli effetti civili, ai sensi dell'art. 576 c.p.p. In tal caso, l'assoluzione pronunciata dal giudice di primo grado non può essere rimossa dal giudice di secondo grado, il quale deve limitarsi a confermare le statuizioni penali di primo grado. Inoltre, l'intervenuta conciliazione tra le parti e la rinuncia al giudizio civile per la quantificazione dei danni comporta la declaratoria di inammissibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AMBROSINI Giangiulio - Presidente

Dott. BEVERE Antonio - Consigliere

Dott. MARASCA Gennaro - rel. Consigliere

Dott. SANDRELLI ((omissis)) - Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) CI. ED. , N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 466/2006 CORTE APPELLO di ANCONA, del 30/04/2009;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 02/02/2010 la relazione fatta dal Consigliere Dott. GENNARO MARASCA;

Udito il Pubblico Ministero in persona del dottor MONTAGNA Alfredo, che ha concluso per la inammissibilita' del ricorso.

La Corte di Cassazione:

OSS…

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