Cassazione penale Sez. VI ordinanza n. 46285 del 3 novembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:46285PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'esercizio del potere di correzione degli errori materiali contenuti nel dispositivo della sentenza, può rettificare d'ufficio l'indicazione della pena detentiva, qualora essa risulti erronea per mero errore di calcolo rispetto a quanto correttamente determinato nella motivazione, senza che ciò comporti una modifica in peius della sanzione inflitta. Tale potere di correzione, volto a garantire l'esattezza formale del provvedimento, non incide sulla sostanza della decisione e non richiede il contraddittorio delle parti, essendo finalizzato unicamente a eliminare un mero vizio di forma, nel rispetto del principio di economia processuale e di ragionevole durata del processo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IPPOLITO Francesco - Presidente

Dott. GIANESINI Maurizio - Consigliere

Dott. TRONCI Andrea - Consigliere

Dott. COSTANZO Angelo - rel. Consigliere

Dott. BASSI Alessandro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE GENERALE PRESSO CORTE D'APPELLO DI ROMA, nei confronti di:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 11/10/2016 della CORTE DI CASSAZIONE di ROMA sentita la relazione svolta dal Consigliere ANGELO COSTANZO;
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
Con sentenza n. 43583/2016, pronunziata da nella pubblica udienza dell'11/10/2016 questa Sezione ha annullato senza rinvio la sentenza n. 309/2015 della la Corte di appello di Firenze limitatamente alla pena che …

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