Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esercizio della propria giurisdizione, afferma il principio secondo cui il Ministero della Giustizia, in qualità di amministrazione debitrice, è tenuto a dare esecuzione, entro il termine perentorio di sessanta giorni dalla comunicazione o notificazione della sentenza, al decreto giurisdizionale di condanna al pagamento di una somma di denaro a titolo di equa riparazione per l'irragionevole durata di un processo, ai sensi della legge Pinto. In caso di ulteriore inottemperanza, il giudice amministrativo provvede alla nomina di un commissario ad acta, individuato tra i dirigenti amministrativi dell'amministrazione intimata, al fine di assicurare il puntuale adempimento dell'obbligo di pagamento, senza riconoscimento di alcun compenso aggiuntivo per l'attività svolta. Inoltre, il Tribunale dispone la condanna dell'amministrazione al pagamento delle spese di giudizio, liquidate secondo i parametri di cui al D.M. 10/03/2014, n. 55, con esclusione delle maggiorazioni previste dalla normativa, in considerazione della serialità e della modesta complessità della controversia.