Tribunale Amministrativo Regionale Calabria - Reggio Calabria sentenza n. 148 del 2014

ECLI:IT:TARRC:2014:148SENT

Massima

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La certificazione antimafia interdittiva emessa dalla Prefettura, pur essendo legittima e supportata da validi elementi di fatto e diritto nel contesto storico-amministrativo in cui è stata adottata, può essere successivamente revocata qualora, a seguito di un riesame, emergano elementi che dimostrino il venir meno dei presupposti che ne avevano giustificato l'adozione, consentendo così il ripristino del rapporto contrattuale precedentemente interrotto. In tali ipotesi, il giudice amministrativo, accertata la sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente a seguito della revoca del provvedimento impugnato e della restituzione dell'appalto, dichiara l'improcedibilità del ricorso, compensando integralmente le spese di giudizio. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che la certificazione antimafia interdittiva, pur essendo legittima al momento dell'adozione, può essere successivamente revocata qualora, a seguito di un riesame, emergano elementi che dimostrino il venir meno dei presupposti che ne avevano giustificato l'adozione. In tali ipotesi, il giudice amministrativo, accertata la sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente a seguito della revoca del provvedimento impugnato e della restituzione dell'appalto, dichiara l'improcedibilità del ricorso, compensando integralmente le spese di giudizio. La massima sottolinea l'importanza del riesame e della valutazione dei nuovi elementi emersi, che possono condurre alla revoca di un provvedimento legittimo al momento dell'adozione, nonché l'atteggiamento del giudice amministrativo nel dichiarare l'improcedibilità del ricorso e compensare le spese in presenza di tali circostanze.

Sentenza completa

N. 00675/2012
REG.RIC.

N. 00148/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00675/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria

Sezione Staccata di Reggio Calabria

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 675 del 2012, proposto da:
A.S. Costruzioni Srl Unipersonale, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Reggio Calabria, via del Gelsomino N. 37;

contro

Ministero dell'Interno Direzione; Utg Prefettura di Reggio Calabria, Autorità Portuale di ((omissis)), rappresentati e difesi per legge dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, domiciliata in Reggio Calabria, via del Plebiscito, 15;

per l'annullamento

della certificazione antimafia interdittiva riportata alle note prefettizie nn. 5823 e 5820 del 24 ottob…

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