Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 43471 del 8 novembre 2012

ECLI:IT:CASS:2012:43471PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Il riconoscimento di una sentenza penale straniera ai fini dell'esecuzione delle pene accessorie è una facoltà riservata esclusivamente al Ministro della Giustizia, in quanto tale strumento processuale interno è finalizzato alla soddisfazione degli obblighi o all'attuazione delle facoltà che derivano dal rapporto interstatuale, e non può essere attivato direttamente dall'imputato. Pertanto, il condannato non ha la legittimazione per proporre impugnazione avverso il diniego di riconoscimento della sentenza straniera ai soli fini delle pene accessorie, in quanto tale potere è riservato al Ministro della Giustizia. Il giudice di legittimità, inoltre, non è tenuto a ricercare d'ufficio gli atti che confermerebbero la tesi del ricorrente, essendo onere di quest'ultimo indicare specificamente gli atti rilevanti a sostegno del motivo di ricorso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI VIRGINIO Adolfo - Presidente

Dott. SERPICO Francesco - Consigliere

Dott. LANZA Luigi - rel. Consigliere

Dott. APRILE Ercole - Consigliere

Dott. DI STEFANO Pier Luigi - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

decidendo sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) nato il (OMISSIS);

avverso la sentenza 10 ottobre 2011 della Corte di appello di Catania; Visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

Udita la relazione fatta dal Consigliere Luigi Lanza;

Sentito il Pubblico Ministero, nella persona del Sostituto Procuratore Generale GAETA Pietro, che ha concluso per la declaratoria di inammissibilita' del ricorso, nonche' il difensore del ricor…

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