Cassazione penale Sez. I sentenza n. 33001 del 30 luglio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:33001PEN

Massima

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Il metodo mafioso, caratterizzato dalla forza intimidatrice derivante dall'associazione e dalla condizione di assoggettamento e di omertà che ne consegue, costituisce elemento essenziale del reato di associazione di tipo mafioso ex art. 416-bis c.p., a prescindere dalla costituzione di una nuova entità associativa, essendo sufficiente la riorganizzazione o la "rivitalizzazione" di un clan storico della criminalità organizzata, radicato nel territorio e dotato di una riconosciuta capacità di intimidazione, come accertato in precedenti procedimenti penali. Ai fini della configurabilità del delitto associativo, è altresì necessaria la prova della effettiva partecipazione dell'indagato al sodalizio mafioso, desumibile non solo dalle dichiarazioni di collaboratori di giustizia, ma anche da elementi indiziari gravi, precisi e concordanti, quali le frequenti relazioni e contatti con gli esponenti storici del clan, la suddivisione dei compiti e delle aree di influenza, il possesso di un cospicuo arsenale di armi, il mancato ricorso alle autorità da parte delle vittime di condotte estorsive, nonché il riconoscimento della forza intimidatrice del gruppo da parte di altre organizzazioni criminali operanti nel medesimo contesto territoriale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIOTTO Maria Cristina - Presidente

Dott. ROMBOLA' Marcello - Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - rel. Consigliere

Dott. CASSANO Margherita - Consigliere

Dott. LA POSTA Lucia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 748/2012 TRIB. LIBERTA' di CATANIA, del 04/06/2012;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ALDO CAVALLO;

sentite le conclusioni del PG Dott. Volpe G., il quale ha chiesto l'annullamento con rinvio dell'ordinanza impugnata;

Udito il difensore Avv. (OMISSIS) il quale ha chiesto l'annullamento dell'ordinanza impugnata.

RITENUTO IN FATTO

1. Il Tribunale di…

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