Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 30813 del 6 agosto 2021

ECLI:IT:CASS:2021:30813PEN

Massima

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Il pericolo concreto ed attuale di reiterazione del reato, ai fini dell'applicazione di una misura cautelare personale, deve essere valutato dal giudice sulla base di elementi reali e non meramente ipotetici, tenendo conto della personalità dell'indagato, delle modalità del fatto per cui si procede e delle sue concrete condizioni di vita, senza che sia necessaria la previsione di una specifica occasione per delinquere. Nei reati di associazione per delinquere di cui all'art. 74 del D.P.R. n. 309/1990, la prognosi di pericolosità non si riferisce solo all'operatività dell'associazione o alla data degli ultimi reati-fine, ma alla possibile commissione di delitti espressione della medesima professionalità e del medesimo grado di inserimento in circuiti criminali che caratterizzano l'associazione di appartenenza. La presunzione relativa di pericolosità sociale di cui all'art. 275, comma 3, c.p.p. può essere superata solo quando emergano elementi che dimostrino la stabile rescissione dei legami dell'indagato con l'organizzazione criminosa, mentre il mero decorso del tempo o l'osservanza delle prescrizioni non sono di per sé sufficienti a escludere le esigenze cautelari, dovendo il giudice valutare ulteriori elementi sintomatici di un mutamento della situazione originaria.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PICCIALLI Patrizia - Presidente

Dott. NARDIN Maura - Consigliere

Dott. ESPOSITO Aldo - rel. Consigliere

Dott. BELLINI Ugo - Consigliere

Dott. DAWAN Daniela - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 29/01/2021 del TRIB. LIBERTA' di BOLOGNA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ALDO ESPOSITO;
lette le conclusioni del PG Dott.ssa OLGA MIGNOLO che ha chiesto il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'ordinanza in epigrafe il Tribunale di Bologna, in funzione di giudice del riesame, ha rigettato il ricorso proposto ai sensi dell'articolo 309 c.p.p. da (OMISSIS) avverso l'ordinanza del G.I.P. del Tribunal…

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