Cassazione penale Sez. III sentenza n. 23504 del 4 agosto 2020

ECLI:IT:CASS:2020:23504PEN

Massima

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Il tentativo di reato si configura quando l'agente, avendo definitivamente approntato il piano criminoso in ogni dettaglio, abbia iniziato ad attuarlo, compiendo atti idonei e diretti in modo non equivoco a commettere il delitto, che abbiano la significativa probabilità di conseguire l'obiettivo programmato, salvo il verificarsi di eventi non prevedibili indipendenti dalla sua volontà. Ai fini della configurabilità del tentativo, rilevano non solo gli atti esecutivi veri e propri, ma anche tutti quegli atti preparatori che facciano fondatamente ritenere che l'agente abbia iniziato a dare concreta attuazione al proposito criminoso. La valutazione della idoneità e univocità degli atti compiuti, nonché della rilevanza del contributo causale di ciascun concorrente, è rimessa al prudente apprezzamento del giudice di merito, la cui motivazione non è sindacabile in sede di legittimità se congrua e immune da vizi logici, anche quando non contenga un'analitica valutazione di tutti gli elementi favorevoli e sfavorevoli dedotti dalle parti, essendo sufficiente l'indicazione degli elementi ritenuti decisivi e rilevanti. Il giudizio negativo sulla personalità dell'imputato, desunto anche dal ruolo da lui svolto nella realizzazione del proposito criminoso, costituisce elemento sufficiente a giustificare il diniego delle circostanze attenuanti generiche, senza necessità di una specifica valutazione di tutti gli altri elementi dedotti a suo favore. Analogamente, la determinazione della pena, nel rispetto dei criteri di cui all'art. 133 c.p., non richiede una puntuale illustrazione di ciascun fattore considerato, essendo sufficiente l'indicazione degli elementi ritenuti preminenti e decisivi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAMACCI Luca - Presidente

Dott. LIBERATI Giovanni - rel. Consigliere

Dott. GENTILI Andrea - Consigliere

Dott. CORBETTA Stefano - Consigliere

Dott. NOVIELLO Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 23/1/2019 della Corte d'appello di Venezia;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. Giovanni Liberati;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. Corasaniti Giuseppe, che ha concluso chiedendo di dichiarare l'inammissibilita…

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