Il giudice amministrativo è privo di giurisdizione in merito all'impugnazione di provvedimenti di rimozione di impianti pubblicitari abusivamente installati su suolo pubblico, in quanto tali provvedimenti costituiscono misura accessoria e consequenziale all'accertamento della violazione e all'irrogazione della sanzione pecuniaria prevista dal Codice della Strada, rientrando pertanto nella competenza del giudice ordinario. Ciò in applicazione dell'art. 23, comma 13-quater, del d.lgs. n. 285/1992, il quale attribuisce all'ente proprietario della strada il potere di eseguire senza indugio la rimozione del mezzo pubblicitario abusivo, con successiva trasmissione della nota delle spese al prefetto per l'emissione dell'ordinanza-ingiunzione di pagamento, costituente titolo esecutivo. Pertanto, il provvedimento di rimozione non rappresenta un mezzo accordato all'ente pubblico per assicurare il rispetto delle disposizioni in materia di pubblicità, ma è accessorio alla sanzione amministrativa pecuniaria, di competenza del giudice ordinario ai sensi degli artt. 22 e 23 della l. n. 689/1981.