Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 34951 del 23 luglio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:34951PEN

Massima

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Il reato di oltraggio a pubblico ufficiale è autonomo e distinto rispetto al reato di resistenza a pubblico ufficiale, in quanto tutelano beni giuridici diversi. La condotta oltraggiosa non è assorbita dalla condotta di resistenza, anche quando le espressioni ingiuriose siano pronunciate con l'intento di opporsi all'attività del pubblico ufficiale. Ai fini della configurabilità del reato di oltraggio, è sufficiente che le espressioni offensive siano percepibili dai presenti, senza che sia necessaria la prova della loro effettiva percezione da parte di più persone. La valutazione delle prove testimoniali, comprese quelle a discarico, rientra nel potere discrezionale del giudice di merito, la cui motivazione non è sindacabile in sede di legittimità se logica e coerente con gli elementi probatori acquisiti. La richiesta di rinnovazione parziale dell'istruzione dibattimentale è rimessa alla valutazione discrezionale del giudice di appello, la cui decisione deve essere sorretta da adeguata motivazione. L'applicabilità della causa di non punibilità per particolare tenuità del fatto deve essere espressamente dedotta con specifico motivo di gravame, in mancanza del quale non può essere esaminata in sede di legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETITTI Stefano - rel. Presidente

Dott. AGLIASTRO Mirella - Consigliere

Dott. CALVANESE Ersilia - Consigliere

Dott. VIGNA ((omissis)) - Consigliere

Dott. SILVESTRI Pietro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 20/11/2017 della Corte di Appello di Salerno;
esaminati gli atti e la sentenza impugnata e udita la relazione del Presidente Dott. PETITTI Stefano;
udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. ANGELELLIS Ciro, che ha concluso chiedendo l'annullamento senza rinvio della condanna per oltraggio e la rideterminazione della pena; rigetto nel resto;
udito il difensore del ricorrente, avv. (OMISSIS), quale…

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