Tribunale Amministrativo Regionale Emilia Romagna - Bologna sentenza n. 777 del 2023

ECLI:IT:TARBO:2023:777SENT

Massima

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L'amministrazione comunale gode di ampi margini di discrezionalità nel valutare le istanze di concessione di occupazione di suolo pubblico per l'installazione di dehors annessi ad esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, dovendo effettuare un bilanciamento tra l'interesse del privato richiedente e l'interesse pubblico correlato alla normale utilizzazione del bene demaniale. Tale valutazione discrezionale non può essere sindacata in sede giurisdizionale se non in caso di manifesta illogicità, irragionevolezza o disparità di trattamento, non essendo riconosciuto in capo al privato alcun diritto all'ottenimento del titolo né alcuna aspettativa qualificata. In particolare, l'amministrazione può legittimamente negare la concessione di occupazione di suolo pubblico per l'installazione di dehors in aree di particolare valore culturale, anche in presenza di un regime derogatorio del divieto di nuove attività di somministrazione, ove ritenga prevalente l'interesse pubblico alla tutela dei beni culturali e della viabilità pedonale rispetto all'interesse del privato. La mera concessione di occupazione di suolo pubblico per dehors ad altri esercenti nella medesima area non comporta necessariamente un obbligo di uguale trattamento, dovendo essere valutate le specifiche situazioni di fatto e di diritto, in particolare se tali concessioni siano state rilasciate in regime ordinario ovvero in deroga.

Sentenza completa

Pubblicato il 29/12/2023

N. 00777/2023 REG.PROV.COLL.

N. 00514/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Emilia Romagna

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 514 del 2022, proposto da
Piano Piano S.r.l.s, in persona del legale rappresentante pro tempore Giovanni Favia, rappresentata e difesa dall'avvocato Giacomo Matteoni, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Bologna, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Antonella Trentini, Antonio Carastro, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio Antonio Carastro in Bologna, piazza Maggiore,6;

per l'annullamento

previa sospensiva

- del provv…

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