Cassazione penale Sez. II sentenza n. 38281 del 30 settembre 2009

ECLI:IT:CASS:2009:38281PEN

Massima

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Il tentativo di truffa ai danni dell'INPS, realizzato attraverso la fraudolenta creazione di un rapporto di lavoro subordinato simulato e la successiva richiesta di indebita prestazione previdenziale, integra il reato di concorso in tentata truffa, punibile ai sensi degli artt. 110, 56 e 640, comma 2, n. 1, c.p., a prescindere dall'effettivo conseguimento del profitto illecito, essendo sufficiente la mera idoneità degli atti compiuti a indurre in errore l'ente previdenziale. Il giudice, nel valutare la condotta dell'imputato, deve tenere conto della qualificazione giuridica del fatto, senza farsi condizionare dalla circostanza che la domanda di prestazione previdenziale sia stata rigettata, in quanto il tentativo di truffa si perfeziona con la semplice attivazione di atti idonei e diretti in modo non equivoco a conseguire indebitamente il beneficio, a prescindere dall'effettivo conseguimento dello stesso. La pena irrogata, inoltre, deve essere proporzionata alla gravità del fatto, considerando la natura e le modalità della condotta illecita posta in essere, nonché l'assenza di un effettivo danno patrimoniale per l'ente previdenziale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CASUCCI Giuliano - Presidente

Dott. NUZZO Laurenza - Consigliere

Dott. CAMMINO Matilde - Consigliere

Dott. MANNA Antonio - Consigliere

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

MA. Ma. n. (OMESSO);

avverso la sentenza emessa in data 18 marzo 2008 dalla Corte di appello di Reggio Calabria;

Visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. CAMMINO Matilde;

udita la requisitoria del Pubblico Ministero, Sost. Proc. Gen. Dott. CIAMPOLI Luigi, che ha chiesto la dichiarazione di inammissibilita' del ricorso;

sentito il difens…

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