Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 1407 del 2014

ECLI:IT:TARTOS:2014:1407SENT

Massima

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Il Comune, nell'esercizio della propria discrezionalità nella formazione degli strumenti urbanistici generali, può legittimamente prevedere vincoli di progettazione unitaria su ambiti territoriali anche più ampi rispetto alle singole proprietà, senza che ciò comporti un obbligo di specifica motivazione in ordine al rigetto delle osservazioni presentate dai privati proprietari. Le osservazioni formulate dai proprietari interessati costituiscono infatti un mero apporto collaborativo alla formazione degli strumenti urbanistici, senza che il loro rigetto richieda una dettagliata motivazione, essendo sufficiente che siano state esaminate e ragionevolmente ritenute in contrasto con gli interessi e le considerazioni generali poste a base della formazione del piano regolatore o della sua variante. Le scelte urbanistiche effettuate dal Comune in sede di adozione del piano regolatore generale costituiscono valutazioni discrezionali attinenti al merito amministrativo, che sono sottratte al sindacato di legittimità del giudice amministrativo in sede di giudizio impugnatorio, a meno che non risultino inficiate da errori di fatto o da vizi di grave illogicità. Le osservazioni presentate dai privati non danno luogo a peculiari aspettative, sicché il loro rigetto o il loro accoglimento, di regola, non richiede una motivazione analitica, essendo sufficiente che esse siano state esaminate e confrontate con gli interessi generali sottesi allo strumento pianificatorio. L'aspettativa ingenerata nel privato dalla partecipazione alla formazione dello strumento urbanistico può essere qualificata solo come un interesse di fatto non tutelabile in sede giurisdizionale, non configurandosi in capo al privato un affidamento qualificato che possa determinare l'insorgenza di un obbligo di specifica motivazione in capo all'amministrazione.

Sentenza completa

N. 00864/2011
REG.RIC.

N. 01407/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00864/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 864 del 2011, proposto da:
((omissis))-Pa S.p.A., in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso il primo in Firenze, via del Parione 13;

contro

Comune di Signa, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso la stessa in Firenze, via Duca D'Aosta 10;

per l'annullamento

in parte qua - della deliberazione del consiglio comunale del Comune di Signa in data 13 dicembre 2010, n. 54, recante approvazione del regolamento urbanistico comunale (co…

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