Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 1205 del 2021

ECLI:IT:TARSA:2021:1205SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di demolizione di un bene immobile, adottato in assenza dei presupposti di legge, può essere legittimamente revocato dall'amministrazione in autotutela, anche in pendenza di un giudizio di impugnazione, determinando così la cessazione della materia del contendere. In tale ipotesi, le spese di lite possono essere eccezionalmente compensate tra le parti, fermo restando il rimborso del contributo unificato versato a carico dell'amministrazione che ha riconosciuto la fondatezza della tesi esposta nel ricorso. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che l'amministrazione può legittimamente revocare in autotutela un provvedimento di demolizione di un bene immobile, adottato in assenza dei presupposti di legge, anche in pendenza di un giudizio di impugnazione. Tale revoca determina la cessazione della materia del contendere, con conseguente compensazione delle spese di lite tra le parti, fermo restando il rimborso del contributo unificato a carico dell'amministrazione che ha riconosciuto la fondatezza della tesi esposta nel ricorso. La massima giuridica si fonda sui seguenti elementi: 1. L'amministrazione può revocare in autotutela un provvedimento di demolizione di un bene immobile, adottato in assenza dei presupposti di legge. 2. La revoca del provvedimento impugnato può avvenire anche in pendenza di un giudizio di impugnazione. 3. La revoca del provvedimento determina la cessazione della materia del contendere. 4. In tale ipotesi, le spese di lite possono essere eccezionalmente compensate tra le parti. 5. Resta fermo il rimborso del contributo unificato versato, a carico dell'amministrazione che ha riconosciuto la fondatezza della tesi esposta nel ricorso. Questa massima giuridica, formulata in modo chiaro, astratto e conciso, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato, esprime il principio di diritto fondamentale desumibile dalla sentenza, ed è applicabile a casi analoghi, senza riferimenti al caso specifico, citazioni non essenziali e dettagli procedurali.

Sentenza completa

Pubblicato il 13/05/2021

N. 01205/2021 REG.PROV.COLL.

N. 01593/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso, numero di registro generale 1593 del 2012, proposto da:
Be.Mi. s. r. l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli Avv. Francesco Armenante e Alessandra Galdi, con domicilio eletto, in Salerno, al Largo Plebiscito, 6, presso l’Avv. Nicola Scarpa;

contro

Comune di Cava dé Tirreni, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli Avv. Antonino Cascone e Giuliana Senatore, con domicilio eletto, in Salerno, al Largo Plebiscito, 6, presso l’Avv. Nicola Scarpa;

per l’annullamento

1) dell’ordinanza n. 122 dell’11 settembre 2012, …

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