Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 456 del 2019

ECLI:IT:TARPA:2019:456SENT

Massima

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Il provvedimento di revoca di un contributo pubblico concesso ai sensi della L. n. 662/1996 è illegittimo qualora si fondi esclusivamente su accertamenti di natura fiscale riguardanti l'esecutore dei lavori e i suoi fornitori, senza che vi sia alcun addebito in capo al beneficiario del contributo in ordine all'effettiva realizzazione dell'opera finanziata e alla congruità della spesa sostenuta. In tali casi, il provvedimento di revoca/annullamento del contributo viola il principio di ragionevolezza e proporzionalità dell'azione amministrativa, nonché il dovere di motivazione, in quanto l'amministrazione non ha adeguatamente valutato le deduzioni difensive del beneficiario e non ha dimostrato la sussistenza di un interesse pubblico concreto e prevalente che giustifichi l'esercizio del potere di annullamento d'ufficio oltre il termine ragionevole.

Sentenza completa

Pubblicato il 15/02/2019

N. 00456/2019 REG.PROV.COLL.

N. 02875/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2875 del 2016, proposto da
VENTURA Agostino, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)) e con domicilio eletto presso il suo studio, sito in Palermo nella Via Marchese di Villabianca n.54;

contro

il MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO, in persona del Ministro pro tempore, rappresentato e difeso dall’Avvocatura Distrettuale dello Stato, presso i cui uffici, siti in Palermo, via ((omissis)) n. 6, è per legge domiciliato;

per l'annullamento

- del decreto n. 4264 dl 14.7.2016, del Ministero dello Sviluppo Economico, Direzione Generale per gli Incentivi alle Imprese - Divisione IX…

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