La concessione demaniale marittima rilasciata per finalità turistico-ricreative, di pesca, acquacoltura e attività produttive connesse, nonché per porti turistici, approdi e punti di ormeggio dedicati alla nautica da diporto, in scadenza entro il 31 dicembre 2015, è prorogata di diritto fino al 31 dicembre 2020, fatte salve le disposizioni relative al procedimento di decadenza già avviato nei confronti del concessionario. Tale proroga opera automaticamente, senza necessità di ulteriori provvedimenti amministrativi, in attuazione della disciplina transitoria dettata dall'art. 1, comma 19, del d.l. n. 194/2009, come integrato dall'art. 34-duodecies del d.l. n. 179/2012, finalizzata al superamento del diritto di insistenza e all'adozione di una nuova regolamentazione delle concessioni demaniali marittime, lacuali e fluviali, nel rispetto dei principi di concorrenza, libertà di stabilimento, tutela degli investimenti e valorizzazione delle attività imprenditoriali. L'amministrazione competente è tenuta a dare esecuzione alla sentenza che abbia riconosciuto la proroga "ex lege" della concessione, adottando tutti gli atti consequenziali, fatti salvi gli ulteriori provvedimenti che l'amministrazione ritenga di dover adottare, inclusi quelli relativi al procedimento di decadenza già avviato. In caso di inerzia dell'amministrazione, il giudice può nominare un commissario ad acta per l'esecuzione della sentenza.