Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 7980 del 2020

ECLI:IT:TARLAZ:2020:7980SENT

Massima

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La revoca di un provvedimento amministrativo ad efficacia durevole, adottata ai sensi dell'art. 21-quinquies della Legge n. 241/1990, è legittima qualora sia fondata su sopravvenuti motivi di pubblico interesse ovvero su un mutamento della situazione di fatto non prevedibile al momento dell'adozione del provvedimento originario, purché la relativa motivazione sia congruamente esplicitata e non risulti affetta da vizi di illogicità, contraddittorietà o errore di fatto. In tali ipotesi, la scelta dell'amministrazione di tornare sulle proprie precedenti decisioni rientra nel suo potere di "amministrazione attiva" e non può essere sindacata dal giudice, essendo il privato titolare di una mera aspettativa, priva di affidamento qualificato, alla conclusione del procedimento. Pertanto, la revoca di un provvedimento di aggiudicazione provvisoria, o di un atto endoprocedimentale analogo, non determina in capo all'amministrazione alcun obbligo di comunicazione di avvio del procedimento, né dà luogo a responsabilità precontrattuale, salvo che non emerga una condotta della stessa amministrazione contrastante con i principi di buona fede e correttezza, la cui cognizione spetta tuttavia al giudice ordinario. Infine, l'indennizzo previsto dall'art. 21-quinquies della Legge n. 241/1990 non è dovuto in caso di revoca di atti ad effetti instabili ed interinali, quali l'aggiudicazione provvisoria, non essendo in tali ipotesi configurabile un affidamento qualificato del privato.

Sentenza completa

Pubblicato il 13/07/2020

N. 07980/2020 REG.PROV.COLL.

N. 12899/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Terza Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 12899 del 2018, proposto da
Fallimento Myrmex S.r.l., in persona del Curatore Fallimentare, rappresentato e difeso dagli avvocati Gennaro Terracciano, Annunziata Abbinente, elettivamente domiciliato presso lo studio degli stessi difensori in Roma, piazza San Bernardo n. 101;

contro

CNR - Consiglio Nazionale Ricerche, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'Avvocatura Generale dello Stato, presso i cui uffici in Roma, via dei Portoghesi n. 12, è elettivamente domiciliato;

per la condanna

del CNR - Consiglio Nazionale delle Ricerche all'integrale ris…

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