Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 9632 del 2023

ECLI:IT:TARLAZ:2023:9632SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso presentato da Celeste S.r.l. contro il provvedimento di rigetto della SCIA per l'occupazione di suolo pubblico emesso dal Municipio II di Roma Capitale, ha affermato i seguenti principi di diritto: 1. L'interpretazione dell'art. 20 del Codice della Strada, che disciplina l'occupazione della sede stradale, deve essere effettuata alla luce della classificazione delle strade di cui all'art. 2 dello stesso Codice. In particolare, per le strade urbane di quartiere (tipo E) e le strade locali (tipo F), il divieto di occupazione della sede stradale non si estende all'intera sede stradale, ma solo alla carreggiata, essendo consentita l'occupazione delle fasce laterali e degli stalli di sosta, a condizione che non vi sia intralcio alla circolazione. 2. La qualificazione di una strada come appartenente alla "viabilità principale" ai sensi del Piano Generale del Traffico Urbano (PGTU) non comporta automaticamente la sua riconducibilità alla categoria delle strade urbane di scorrimento (tipo D) del Codice della Strada, per le quali vige il divieto di occupazione della sede stradale. Infatti, una strada classificata come "viabilità principale" può rientrare nella categoria delle strade urbane di quartiere (tipo E), per le quali è possibile autorizzare l'occupazione della carreggiata a determinate condizioni. 3. Il divieto di occupazione della sede stradale previsto dall'art. 20 del Codice della Strada per le strade di tipo A, B, C e D non può essere esteso in via interpretativa alle strade di tipo E ed F, sulla base di disposizioni di rango inferiore, come direttive ministeriali o circolari, le quali devono essere interpretate in conformità alle norme primarie. Pertanto, l'Amministrazione non può negare in modo automatico l'occupazione di suolo pubblico richiesta dalla ricorrente, sulla base della sola classificazione della strada come appartenente alla "viabilità principale", senza verificare concretamente se l'occupazione riguardi la carreggiata o altre parti della sede stradale, e senza valutare la possibilità di autorizzarla a determinate condizioni.

Sentenza completa

Pubblicato il 07/06/2023

N. 09632/2023 REG.PROV.COLL.

N. 05610/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5610 del 2021, proposto da
Celeste S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Matteo Di Raimondo, Martina Grimaldi, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia, come da procura in atti;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Laura Ciuccoli, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia, come da procura in atti;

per l'annullamento

dei seguenti atti:

- provvedimento rep. n. CB 56877 del 24.05.2021 adottato dal Municipio …

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