Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 16111 del 2022

ECLI:IT:TARLAZ:2022:16111SENT

Massima

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Il patrimonio indisponibile dell'ente pubblico, destinato al perseguimento di finalità di interesse generale, può essere legittimamente riacquisito in via di autotutela esecutiva dall'amministrazione concedente al termine del rapporto concessorio, anche in assenza di gravi inadempimenti del concessionario, in quanto la scadenza del titolo concessorio costituisce di per sé sufficiente presupposto per l'esercizio del potere di rientro nel possesso del bene. L'amministrazione, in tali casi, non è tenuta a ricorrere agli ordinari mezzi di tutela innanzi al giudice ordinario, essendo legittimata ad agire in via di autotutela ai sensi dell'art. 823, comma 2, c.c., a tutela del patrimonio indisponibile destinato al perseguimento di finalità pubbliche. Il mancato rinnovo della concessione, la presenza di criticità nella gestione del bene da parte del concessionario o l'adozione di provvedimenti di sospensione delle attività da parte dell'amministrazione non inficiano la legittimità dell'esercizio del potere di riacquisizione, in quanto tali circostanze non costituiscono la causa giustificativa dell'autotutela, la quale trova fondamento esclusivamente nella scadenza del titolo concessorio. Inoltre, l'amministrazione non è obbligata a dare seguito alle richieste di proroga avanzate dal concessionario, essendo rimessa alla sua discrezionalità la valutazione circa l'opportunità di rinnovare o meno il rapporto concessorio. Infine, la comunicazione di avvio del procedimento, pur essendo doverosa, non incide sulla legittimità del provvedimento finale di riacquisizione, in quanto il contraddittorio procedimentale non è coercibile in via giurisdizionale ai fini dell'eventuale stipulazione di accordi integrativi o sostitutivi.

Sentenza completa

Pubblicato il 02/12/2022

N. 16111/2022 REG.PROV.COLL.

N. 00589/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 589 del 2020, proposto da C.R.A.L., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Fabiano De Santis, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Giorgio Pasquali, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

della Determinazione Dirigenziale n. rep. QC/812/2019, n. prot. QC/34475/2019 del 19/09/2019, avente ad oggetto la riacquisizione dell’immobile comunale denominato Stadio Paolo…

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