Cassazione penale Sez. III sentenza n. 13263 del 9 aprile 2021

ECLI:IT:CASS:2021:13263PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare la sussistenza dei presupposti per l'applicazione della causa di non punibilità per particolare tenuità del fatto di cui all'art. 131-bis c.p. in materia di reati urbanistici ed edilizi, deve compiere una valutazione complessiva e congiunta di tutti gli elementi rilevanti ai sensi dell'art. 133 c.p., comma 1, considerando le modalità della condotta, il grado di colpevolezza e l'entità del danno o del pericolo, senza che sia necessaria l'esame di tutti i parametri indicati, essendo sufficiente la motivazione relativa a quelli ritenuti decisivi. In particolare, per i reati edilizi, i parametri di valutazione utilizzabili sono la consistenza dell'intervento abusivo, la destinazione dell'immobile, l'incidenza sul carico urbanistico, l'eventuale contrasto con gli strumenti urbanistici, il mancato rispetto di vincoli, la totale assenza di titolo abilitativo o il grado di difformità dallo stesso, il rispetto o meno di provvedimenti autoritativi e le modalità di esecuzione dell'intervento. Inoltre, il giudice di merito può legittimamente escludere la particolare tenuità del fatto anche in presenza di una condotta riparatrice non immediata e non spontanea, ma imposta sotto minaccia di ulteriori sanzioni. Infine, in tema di circostanze attenuanti generiche, il giudice di merito esprime un giudizio di fatto insindacabile in sede di legittimità, purché la motivazione sia non contraddittoria e dia conto degli elementi considerati preponderanti ai fini della concessione o dell'esclusione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LAPALORCIA Grazia - Presidente

Dott. ROSI Elisabetta - Consigliere

Dott. GENTILI Andrea - Consigliere

Dott. REYNAUD Gianni F. - rel. Consigliere

Dott. NOVIELLO Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 20/06/2019 della Corte di appello di Brescia;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere REYNAUD ((omissis));
lette le richieste scritte trasmesse dal Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale FIMIANI Pasquale, ai sensi del Decreto Legge 28 ottobre 2020, n. 137, articolo 23, comma 8, conv., con modiff., dalla L. 18 dicembre 2020, n. 176, che ha concluso chiedend…

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